Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino sottoscrive la Convenzione dei diritti nel Mediterraneo, promossa dall’Associazione Un’Altra storia, dal “Forum italo tunisino” e dell’Associazione internazionale “Agorà degli abitanti della terra”.
La Convenzione è finalizzata alla creazione di una rete permanente fra cittadini fondata sui diritti e sulle responsabilità.
Un patto fra enti espressione della società civile di 19 Paesi del Mediterraneo, risultato di un percorso costruito collettivamente durato un anno e mezzo, con 14 approfondimenti tematici sui temi quali pace, salute, acqua, alimentazione, conoscenza, saperi, risorse culturali e ambientali quali beni comuni pubblici dei popoli del Mediterraneo.
Il documento, ad oggi, viene sottoscritto da cittadini di Palestina, Libia, Turchia, Libano, Spagna, Bosnia, Francia, Malta, Grecia, Iraq, Siria, Marocco, Egitto, Tunisia, Algeria, Albania, Macedonia, Kurdistan, Italia.
Un centinaio i firmatari della Convenzione, tra le firme: l’Imam di Sicilia Abdelhafid Kheit, Presidente delle Comunità islamiche di Sicilia; Emiliano Abramo, Comunità di Sant’Egidio Sicilia; Luisa Morgantini, Responsabile dell’Associazione “Assopace Palestina”; Orlan Yilmaz, Presidente Comunità Kurda in Italia; Spahic Ibrahim, International peace center/ Sarajevo Winter, Bosnia Erzegovina; Pollozhani Azis, Rettore Mather Teresa University Skopje, Nord Macedonia; Fabio Alberti, Comitato Nazionale “Un ponte per”, Roma; e il sociologo ed economista Tonino Perna.
I sindaci: Leoluca Orlando, il primo firmatario per la città di Palermo; Francesco Italia di Siracusa; Michelangelo Giansiracusa di Ferla (Siracusa); Fabio Roccuzzo di Caltagirone (Catania); Salvatore Pagano di Monterosso Almo (Ragusa), Roberto Ammatuna Pozzallo (Ragusa), Antonio Palumbo di Favara (Agrigento); Salvatore Quinci di Mazara del Vallo (Trapani); Fabio Venezia di Troina (Enna); Antonio Diana, Stintino (Sassari).