Il 15 dicembre 2022, presso la sede del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, si è tenuto un incontro fra le ultime classi della Scuola secondaria di primo grado “Setti – Carraro” di Palermo, il presidente del Tribunale di Palermo Antonio Balsamo e Vittorio Teresi, presidente del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino”. Ringraziamo la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Uditore-Setti Carraro” di Palermo prof.ssa Laura Piacenti e la referente per la legalità della scuola prof.ssa Luciana Maimone per questo incontro sui temi della educazione alla legalità organizzato presso la nostra sede. Ringraziamo il presidente del tribunale di Palermo dott. Antonio Balsamo per la sua cortese disponibilità a incontrare studentesse e studenti delle classi terze della Secondaria di primo grado “E. Setti-Carraro”.
Molte le domande da parte dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze rivolte ai due magistrati Vittorio Teresi e Antonio Balsamo. Perché avete scelto di intraprendere la scelta della magistratura? Fare il magistrato comporta molti rischi, secondo voi questo aspetto scoraggia i giovani ad intraprendere questa strada? Alla domanda di uno studente circa le possibili intimidazioni ricevute durate la loro attività professionale, il presidente Balsamo ha risposto: “Ci possono essere due tipi di intimidazioni alcune eclatanti, altre più sottili. Posso dirvi cosa mi è sembrato giusto fare in questi ultimi casi. Mi sono chiesto: che cosa vogliono che io faccia? una volta capito mi sono detto: facciamo esattamente il contrario! Questo è un piccolo consiglio che mi sento di darvi. Quando vedete qualcheduno che in maniera sottile – potrebbe essere un amico, potrebbe essere un collega, potrebbe essere una persona di cui vi fidate, potrebbe essere persino inconsapevole di quello che sta combinando, potrebbe essere strumentalizzato da terzi, potrebbe aver chiuso gli occhi o potrebbe volerli chiuderli. Quando incontrate questo tipo di persone fate esattamente il contrario di quello che vorrebbero farvi fare. Vi assicuro che non ve ne pentirete!”
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