Nel giorno del compleanno di Paolo Borsellino, il 19 gennaio, all’interno del carcere minorile Malaspina di Palermo, si è disputato il Primo Trofeo di calcio a cinque del Centro Studi intitolato al giudice ucciso dalla mafia. La mattinata è stata caratterizzata dall’incontro con l’attore cabarettista Ernesto Maria Ponte, dall’incontro con Maria Tomarchio, presidente del Centro e Rita Borsellino, presidente onorario del Centro e sorella del giudice, mentre nel pomeriggio, alle 15, si sono disputate le partite del trofeo calcistico. Sul campetto da gioco del Malaspina si sono incontrate le squadre dell’Associazione sportiva dilettantistica della Questura di Palermo, del Liceo Statale “De Cosmi” e le due dell’ Istituto penitenziario, al termine, come oramai di consueto, il taglio della torta. Oltre alla presenza di Rita Borsellino, di Maria Tomarchio, presidente del Centro, del direttore della struttura detentiva Michelangelo Capitano e degli operatori, anche Manfredi Borsellino, figlio del giudice e del piccolo Paolo Borsellino.
L’onda nel mare di speranza, dove la vita a bianco e nero tra le sbarre è quella del fresco profumo della libertà, è la stessa verso la quale si vogliono indirizzare quei ragazzi che, deviando, hanno navigato in un mare di scelte sbagliate, malavitose, talvolta per volontà loro, qualche volta perché nati in contesti familiari o sociali che li hanno marchiati. È proprio tra le vele verso un vento più giusto, salubre e colorato, che qualcuno cerca di indirizzarli: in quelle onde e in quel mare che Paolo Borsellino tanto amava e facendo tesoro di quella lezione umana che ha lasciato ai posteri. (tratto da A Sud Europa).