Più spazi di riflessione sono una ricchezza
Con riferimento alle notizie stampa inerenti il pubblico dissenso espresso da Salvatore Borsellino riguardo alla partecipazione di rappresentanti del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino all’evento dal titolo «Legalità è libertà – Giovani europei per un nuovo “movimento culturale” » promossa anche per quest’anno a Palermo dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, teniamo a precisare che la realizzazione di più spazi di riflessione e incontro orientati alla promozione dei valori di solidarietà, legalità, inclusione sociale e cittadinanza attiva fra i giovani in Europa, rappresentano una ricchezza per tutta la collettività e occasione di crescita per chi partecipa e crede nella realizzazione del progetto europeo, giacché è proprio l’Agenzia governativa che in Italia gestisce i Programmi europei per la gioventù Erasmus+|Gioventù e Sport e Corpo europeo di solidarietà, progetti rispetto ai quali la stessa Rita Borsellino, come noto, ha tanto creduto e si è battuta per il loro sviluppo e per creare le giuste condizioni per lo sviluppo di uno spazio europeo orientato al bene comune.
Contestualmente la nostra Associazione sarà impegnata nella realizzazione di tre eventi a Palermo promossi insieme a Università e organizzazioni del Terzo settore dal 17 luglio alle 20.30 nella nostra sede di via Bernini con Legami di memoria, al 18 luglio alle ore 18.00 presso il chiostro storico della Questura per la presentazione del libro “Cinque vite. Racconti inediti dei familiari della scorta di Paolo Borsellino” e il 19 luglio 2024 a partire dalle ore 8.30 attorno l’Albero della Pace di Mariano D’Amelio, dove si terrà l’iniziativa “Coloriamo Via D’Amelio. Il 19 luglio per i cittadini di domani”, letture e laboratori ludico-educativi per bambine e bambini. Evento che vede la collaborazione di docenti, tutor, studenti e studentesse dell’Università e di numerose associazioni che nei quartieri a maggiore vulnerabilità sociale esprimono costantemente il loro contributo per una società più giusta e inclusiva. La migliore risposta per contrastare le mafie e costruire futuro.
Spiace constatare che il ricordo di Paolo Borsellino di un giorno, diventi occasione per avvelenare tutto l’anno. La scelta di campo che ha operato il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino è cercare di onorare al meglio il lascito di entrambi: fare memoria e, soprattutto, il dialogo con le nuove generazioni. Nonostante le differenti specificità che ci contraddistinguono dai diversi attori coinvolti in questa vicenda, per stile, linguaggi e modalità di impegno, non potrà mai esservi divergenza in merito alla rivendicazione di verità e giustizia per la strage di via di D’Amelio, ma non accettiamo lezioni di morale da nessuno. Così come è altrettanto nota la posizione del Centro studi in merito agli esponenti delle istituzioni che le rappresentano, hanno una responsabilità maggiore di chiunque altro, devono dare l’esempio, dare messaggi chiari ed inequivocabili alla cittadinanza, essere riferimento. Su questo non avremo un atteggiamento di supina sottomissione e in tutte le sedi non ci sottrarremo mai al confronto civile e garbato.