II EDIZIONE DEL BANDO DI CONCORSO PER LE SCUOLE ”QUEL FRESCO PROFUMO DI LIBERTÀ”

‘CENTRO STUDI RICERCHE E DOCUMENTAZIONE SICILIA/EUROPA “PAOLO BORSELLINO” E MIUR 

LANCIANO II EDIZIONE DEL BANDO DI CONCORSO PER LE SCUOLE ”QUEL FRESCO PROFUMO DI LIBERTÀ”

APERTO ANCHE ALLE SCUOLE PRIMARIE OLTRE CHE ALLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

 

Seconda edizione del concorso “Quel fresco profumo di libertà” indetto dal Centro studi Sicilia/Europa “Paolo Borsellino” e dal Miur. Il concorso che ha avuto un’ampia partecipazione lo scorso anno si allarga quest’anno anche alle scuole primarie, oltre che alle secondarie di primo e secondo grado. Per partecipare le scuole dovranno realizzare un video, un film o un documentario che si ispiri a “Quel fresco profumo di libertà”, nucleo centrale dell’attività giudiziaria di Paolo Borsellino e del suo lavoro fuori e dentro il Palazzo di Giustizia; un forte richiamo ai valori della conoscenza e della legalità democratica e a quello spirito di libertà che animava il suo lavoro e che ogni giorno lo portava a lottare contro il “puzzo del compromesso e della mafia”.

“La prima edizione del concorso ci ha restituito i frutti di un lavoro che tante scuole impegnate nella realizzazione dei prodotti da inviare, animate da insegnanti consapevoli della necessità di formare ai temi della cittadinanza attiva e della legalità democratica, hanno realizzato progettando percorsi educativo-didattici  in cui il ruolo di autentici protagonisti è stato sempre riservato ai ragazzi. Con questa seconda edizione del concorso, il Centro Studi “Paolo Borsellino” rinnova  il proprio invito ai tanti istituti scolastici impegnati sul terreno della educazione alla legalità democratica , perché mettano in gioco le proprie migliori risorse, quella creatività  che da sempre fa della scuola un vero laboratorio di idee e di disegni di produttivo cambiamento”. Ha detto Maria Tomarchio, presidente del Centro Studi “P. Borsellino”.

“Ho frequentato tantissime scuole in Italia, in questi 22 anni che ci separano dalle stragi del’92, e in ciascuna, ho colto una partecipazione e una sensibilità da parte di docenti e alunni che mi ha spinto anno per anno a continuare questo mio viaggio per raccontare Paolo e quello per cui ha sempre lottato. Le scuole di ogni ordine e grado sono sempre state molto attive e questo concorso vuole premiare i lavori in video che meglio rappresentano temi della legalità, della lotta alle mafie, della cittadinanza attiva, della pace e dell’intercultura  – ha detto Rita Borsellino, presidente onoraria del Centro studi e sorella del giudice assassinato dalla mafia -. Anche i piccoli alunni delle scuole primarie sapranno dare il loro contributo, ognuno per quello che è, ognuno per quello che sa, come diceva mio fratello”.

Il Centro studi Paolo Borsellino, promotore insieme al Miur del concorso, è oggi presente con un suo stand in piazza Magione a Palermo, in cui è esposto il ‘Veliero della libertà’, un grande veliero in legno interamente realizzato dagli studenti delle scuole appartenenti alla rete del “Veliero Parlante”, composta da 20 scuole primarie, e secondarie di primo e secondo grado della provincia di Lecce, esposto nello stand. Un veliero, che si richiama al simbolo del centro studi che è una barca a vela che solca il mare e si muove al vento del fresco profumo di libertà. Sulla carena del veliero sono state applicate 20 piastrelle decorate dalle scuole, ciascuna a ricordare la storia di 20 bambini vittime di mafia uccisi dal 1947 al 2003. Sulla vela sono riportate riflessioni e biografie delle piccole vittime di mafia, fra cui anche Rita Atria e Graziella Campagna.

Al concorso “Quel fresco profumo di libertà” possono partecipare, divise in tre sezioni distinte, tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, presenti sul territorio italiano, che abbiano già prodotto o che produrranno video sui temi della educazione alla legalità democratica, della lotta alle mafie, dell’impegno civile e della cittadinanza attiva, della pace, dell’ intercultura.

Verranno ammessi al concorso prodotti multimediali di diverso genere (drammatico, commedia, musicale, animazione ecc.) e tipologia (fiction, documentario, inchiesta, reportage, spot sociale). Ogni scuola potrà partecipare con un’opera nuova, realizzata nel corso degli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, nel formato “Avi” o “Mp4” per una durata massima di 15 minuti. I dettagli e le modalità di partecipazione sono contenuti nel bando disponibile alla pagina web del Miur http://www.istruzione.it/ e del Centro studi “Paolo Borsellino”.
  
Gli elaborati presentati nei termini stabiliti (15 Novembre 2014) verranno valutati da una Giuria, presieduta da Rita Borsellino,  composta di 5 membri e costituita da un tecnico esperto, da componenti del Centro studi “Paolo Borsellino” e della Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione del Miur. Una rappresentanza di studenti e insegnanti delle cinque scuole vincitrici parteciperà alla visita al Palazzo del Quirinale a Roma, dove si svolgerà anche la premiazione, il prossimo 19 gennaio,  giorno di nascita del giudice Paolo Borsellino.

 

Leggi la nota della Dir. Gen. per lo Studente del MIUR  prot. n. 2275 del 9 aprile 2014

QUEL FRESCO PROFUMO DI LIBERTA’ 2275-9 4 14

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II edizione Bando Borsellino

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