PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALE DEL LIBRO “CINQUE VITE. RACCONTI INEDITI DEI FAMILIARI DELLA SCORTA DI PAOLO BORSELLINO” DI MARI ALBANESE. LE IMMAGINI DI ANGELO ANZALONE E TONINO PALMERI
Foto di Angelo Anzalone e Tonino Palmeri
Il Centro studi “Paolo e Rita Borsellino” organizza tre eventi in memoria della strage di via D’Amelio in collaborazione con Enti, Università, Forze dell’ordine e Associazioni. Domani, mercoledì 17 luglio, a partire dalle ore 20.30 presso il giardino della villa confiscata alla mafia di Via Bernini n. 52/54, si terrà “LEGAMI DI MEMORIA”, iniziativa giunta
Più spazi di riflessione sono una ricchezza Con riferimento alle notizie stampa inerenti il pubblico dissenso espresso da Salvatore Borsellino riguardo alla partecipazione di rappresentanti del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino all’evento dal titolo «Legalità è libertà – Giovani europei per un nuovo “movimento culturale” » promossa anche per quest’anno a Palermo dall’Agenzia Italiana
Nelle scorse ore è morto Giuseppe Carlo Marino, storico e professore emerito di Storia contemporanea dell’Università degli studi di Palermo. Ha dedicato la sua vita alla storia della Sicilia, alla storia politica della Sicilia, al movimento agrario, al meridionalismo e al separatismo siciliano, portella della Ginestra, la storia della mafia, le stragi mafiose e l’antimafia
Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, associazione di promozione sociale fondata nel 2011 da Rita Borsellino, in occasione del trentaduesimo anniversario della strage di via D’Amelio, in collaborazione con Associazioni, Università e Forze dell’ordine, promuove tre eventi al fine di rivendicare verità e giustizia, favorire la consegna del testimone verso le nuove generazioni e
𝐈𝐥 𝟐𝟕 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟏𝟗𝟔𝟐 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐚𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐆𝐢𝐮𝐫𝐢𝐬𝐩𝐫𝐮𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐥𝐞𝐫𝐦𝐨 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐁𝐨𝐫𝐬𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐭𝐞𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐭𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐮𝐫𝐞𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 “𝐈𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐭𝐭𝐮𝐨𝐬𝐚”, 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐏𝐫𝐨𝐟. 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨. UN RICORDO di Manfredi Borsellino «𝘚𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘥’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘴𝘶 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦, 𝘮𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘮𝘢𝘷𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘴𝘶𝘭 𝘴𝘦𝘳𝘪𝘰,